Una vita violenta / Pier Paolo Pasolini
Por: Pasolini, Pier Paolo [(Italian film director)].
Editor: Milano : Aldo Garzanti Editore, 1975Edición: 10a ed.Descripción: 390 p. ; 20 cm.Tema(s): Siglo XX | Literatura italiana | Literatura universal | NovelasClasificación CDD: 858.9Tipo de ítem | Ubicación actual | Biblioteca de origen | Colección | Signatura | Estado | Fecha de vencimiento | Código de barras |
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Libros | Biblioteca "Mario Vargas Llosa" - Sala de investigación (Sala 10) | Biblioteca "Mario Vargas Llosa" | Colección Literatura Universal | 858.9 / P27V It (Navegar estantería) | Solo para lectura en sala | 023379 |
Parte prima. 1. Chi era Tinnaso - 2. Notte nella città di Dio - 3. Irene - 4. La battaglia di Pietralata - 5. Canzoni di vita.
Parte seconda. 1. Puzza di libertà - 2. Primavera all´INA Case - 3. Che ccercava Tommaso? - 4. Vecchio sole - 5. L´eterna fame.
"Nellaesigua opera narrativa di Pasolini Una vita violenta è certamente il romanzo di maggiore complessità. Dal coro dei "eagazzini", dei "maschi" di borgata una figura si stacca ed è quella di Tomasso Puzilli. Il suo destino comporta una parte (infinitamente modesta) di transformazione: il "ragazzo di vita" si accosta ak Oartito Comunista; pur restando un sottoproletario diventa, per cosi dire, anche un pre proletario. Oltre, Pasolini non poteva andare. Le sue capacità mimetiche, e il suo piacere dello "sprofondamento" linguistico, errano attirati da ciò che è uguale a se stesso e inalterabvile. Una vera trasnformazione non poteca essere da lui rappresentata. Alla storia Pasolini poteva accedere soltanto attrverso gli intricati strumenti della regione. Un´opera riuscita può includere anche una parte di resistenca dello srittore alla propria natura. la natura di Pasolini era senza dubbio inclinea perdersi sino in fondo nell´oggeto della sua mimesi fosse esso la cultura, o "la cita" o il potere... Lo sforzo che Pasolini fece, di includere in Una vita ivolenta il baluginare di una prospetiva storica e civile, mostra l´autenticità (autenticità nella mimesi) della sua arte: quello sforzo non poté, infanti, andare oltre un certo segno, né tardire un´interna regola di veritá. In pochi anni Una vita violenta ha acquistato l´aura di un claisco. Sarebbe tuttavia male se questo prestigio invitasse a una lettura conciliante. Come tutta l´opera di Pasolini, Una vita violenta testimonia per conto di una "diferenza" quella di un mondo popolare separato che lo scrittore coglie con furore a abbandono, nell´oro e nella fanghiglia del suo gergo e nelle sue pulsioni di idillio e sciagura" solapa.